Intralifting gambe

INTRALIFTING  BRACCIA 

Intralifting gambe - Prima e Dopo

    


La Radiofrequenza si basa sull’impiego di onde elettromagnetiche, emessa ad una specifica frequenza, che penetrando nel tessuto irraggiato generano calore. Il calore così ottenuto all’interno dei tessuti viene utilizzato per lo “Skin-tightnening” (ovvero rassodamento cutaneo), per la riduzione delle cicatrici post acneiche, per il  miglioramento dei cheloidi o delle cicatrici ipertrofiche ed anche per la riduzione della cellulite e del volume di grasso sottocutaneo.
L’ INTRALIFTING impiega una sonda di dimensioni millimetriche che tramite un foro di ingresso viene posizionata e successivamente utilizzata a livello di un piano o di un tessuto più profondo, sia esso il derma, l’ipoderma, il grasso sottocutaneo o il muscolo. E’ quindi una metodica mininvasiva che però garantisce risultati duraturi ed immediati anche in una sola seduta grazie alla possibilità di agire direttamente a livello del substrato bersaglio, utilizzando anche quantità maggiori di calore, senza però correr il rischio di danneggiare i tessuti circostanti.

 

Intralifting Braccia 2 - Prima

 

Intralifting Braccia 2 - Dopo


Le onde penetrando in un tessuto, a causa della densità del tessuto stesso e dell’attrito provocato, generano calore che è il reale responsabile degli effetti sull’organismo. Il vantaggio fondamentale della radiofrequenza interna è quello di far arrivare il calore nel tessuto bersaglio in maniera precisa, costante e stabilizzata grazie all’utilizzo di una sonda di ridottissime dimensioni.
Si possono quindi effettuare molteplici trattamenti operando su vari tessuti a diverse temperature.
Con una temperatura di 45/50 gradi si ottiene una retrazione delle strutture cutanee con effetto lifting che non solo risulta immediatamente evidente, a causa della denaturazione delle strutture proteiche e alla retrazione collagenica, ma risulta anche persistente e duraturo, grazie all’attivazione metabolica dei fibroblasti che intervengono riparando il collagene denaturato e iniziano a produrre neocollagene ridensificando il derma. A circa 60 gradi si ha invece un’azione defibrotizzante, si possono quindi trattare cicatrici post intervento o aderenze tissutali dovute a traumi.
Agendo a 70 gradi si possono effettuare liposculture superficiali (a livello di zone altrimenti difficilmente trattabili come ad esempio il margine mandibolare), a questa temperatura si determina infatti la lisi cellulare degli adipociti con liberazione di trigliceridi che vengono poi eliminati per via linfatica.
Si può arrivare addirittura a temperature di 85 gradi per produrre una “denervazione reversibile”, si può cioè produrre un blocco reversibile di un nervo ottenendo un risultato analogo a quello della tossina botulinica, ma di maggior durata.

 

PROCEDURA


Si tratta di un intervento di “chirurgia soft”, non sono necessari infatti esami e si effettua a livello ambulatoriale con una leggera anestesia locale.

Dopo aver valutato insieme al paziente quale sia il risultato che desidera ottenere, si procede a demarcare la zona da trattare. Si effettua una leggera anestesia locale con una classica soluzione di Klein, quindi si imposta sul dispositivo il programma più adatto, selezionando una specifica temperatura, che rappresenterà il target da raggiungere all’interno del tessuto, ed il tempo irraggiamento della radiofrequenza.
Si inquadra la zona da trattare con una termocamera, direttamente collegata al dispositivo, che permette di visionare costantemente su uno schermo la temperatura raggiunta dalla cute così da mantenersi entro valori di sicurezza e ridurre al minimo il rischio di bruciature superficiali. Con un ago (dai 16 ai 20 Gauge in base alla dimensione della sonda scelta) si crea un piccolo foro di ingresso e tramite esso si va a posizionare la agocannula trasmittente nel piano tissutale scelto.
Quindi con brevi e precisi movimenti di retrazione della cannula, che garantiscono un adeguato trasferimento di calore, si copre uniformemente l’area da trattare.
Completata la seduta si posiziona un cerotto sul foro di ingresso che verrà rimosso direttamente dal paziente il giorno successivo, senza la necessità di alcun controllo da parte del medico.

 

DURATA

La durata della procedura va da 1 a 2 ore in base al tipo di trattamento l’estensione della zona trattata.

 

POST TRATTAMENTO

Al termine del trattamento, ad eccezione di qualche indicazione da seguire per iprimi giorni, si può normalmente riprender la vita quotidiana.


RISULTATI


Il trattamento produce effetti immediatamente visibili che raggiungono un risultato ottimale dopo 3-4 mesi. A distanza di 6 mesi si può eventualmente ripetere cosi da migliorare ulteriormente il risultato e garantire un effetto stabile per almeno 2 anni.

 

 

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